Napoli è Antifascista - Parte 1 | Forum | FusoElektronique

Napoli è Antifà .

Teatro, Cinema, Cultura e Musica Partenopea Antifascista .

Eduardo De Filippo

Nel 1936 viene denunciato al ministero dell' Interno per " atteggiamento antifascista".
Nel 1937 Eduardo si rifiuta di partecipare al " sabato teatrale" voluto dal regime e adduce come motivo scusante il fatto che il suo teatro essendo in dialetto, non è un teatro gradito al regime ma solo tollerato. Mentre recita nel film:"L' amore mio non muore" si ammala gravemente di tifo e per due mesi è tra la vita e la morte. I critici teatrali preparano il suo necrologio e glielo inviano, dopo la guarigione, in segno di portafortuna..
Nel 1938 viene di nuovo denunciato e le motivazioni sono così espresse: " Il notissimo attore Eduardo De Filippo potrebbe essere pago dei successi di ilarità conseguiti recitando e che, a quanto pare, non accennano a scemare! Invece tiene molto, specie nelle cenette notturne, in compagnia di gente più o meno equivoca, a fare dello spirito di pessima lega sui provvedimenti razziali".



Pino Daniele : Dimmi cosa succede sulla terra (12/3/1997)



in Canto do Mar

‘’ Canto canto canto do mar
Simme nate nuje
figli del duemila generazione
antifascista e dinto 'e vene o sanghe misto ‘’



Antonio De Curtis in arte Toto’

Dopo anni di varietà e di avanspettacolo, Totò conosce il trionfo nel grande teatro, nella grande rivista, insieme ad Anna Magnani, soprattutto negli anni della guerra, quando si ribella, anche a costo della propria incolumità personale, alla censura fascista. Come quando, nei panni del pastore Aligi dice: "Io penso alle mie pecore che son stanche di belar ", alludendo chiaramente al popolo italiano. 0 quando, all'indomani dell'attentato a Hitler, si presenta improvvisamente in scena, fuori copione, con i baffetti e il ciuffo, tutto fasciato e incerottato. Attraversa la scena tra l'ilarità e la sorpresa generale, nel bel mezzo di un numero che tratta d'altro, e zoppicando scompare.



Ne ha fatti tanti ma questa è proprio una chicca :

Toto’ e Mussolini :

Luciano De Crescenzo

Dal Libro : Cosi’ Parlo’ Bellavista

≪La libertà è la libertà ≫ dice Salvatore.
≪E purtroppo caro Salvatore la risposta non `e cos`ı facile. Libert`a per qualcuno vuol dire democrazia e per qualcun altro vuol dire anarchia, e allora a questo punto io sono costretto a spendere ancora un paio di parole per spiegare a voi che cosa intendo io per libert`a.≫
≪Dite pure senza preoccupazione profess`o.≫
≪Dunque io penso che libert`a `e nello stesso tempo desiderio di non essere oppresso e desiderio di non opprimere. Quindi il contrario di libert`a sar`a il desiderio di essere prevaricato e il desiderio di prevaricare e cio`e il “potere”.≫
≪Per me il contrario della libertà è il fascismo≫ dice il dottor Vittorio.



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Massimo Troisi

Dal Film : Le vie del Signore sono finite
(ambietato durante il ventennio fascista)



Il film di Troisi è soprattutto una storia d’amore e amicizia ma ci permette di riflettere sul contesto sociale dell’Italia fascista.

Camillo cerca nell’ironia uno strumento per combattere non solo i suoi dolori emotivi ma anche forse l’intero sistema in cui vive. I rimandi e le allusioni al clima oppressivo e di controllo che si viveva durante il regime, vengono evidenziati da numerose battute divertenti.

In un periodo in cui l’emblema del maschio virile era un leader calvo come Mussolini e in cui il dolore e il sacrificio per la patria erano visti come un vanto, la scena in cui Camillo si presenta in un’industria farmaceutica per presentare due lozioni, una contro la calvizie ed una contro il dolore, ad un covinto fascista con una foto del Duce alle sue spalle, è uno momenti più comici del cinema italiano.



Non possiamo non citare uno stralcio di questo dialogo che sottolinea la grandezza di Troisi:

Anita: Da quando c’è Mussolini i treni sono in orario. Tutto in ordine!
 
Camillo: Cioè per fare arrivare in orario i treni c’era bisogno di farlo capo del governo? Bastava farlo capostazione no? E i treni arrivavano uguale…

Una comicità sottile e delicata come quella che il grande Troisi ha sempre inserito nei suoi film.
La stessa comicità che annienta il potere in modo pacifico, poiché ridere del male è la forma di Resistenza più profonda che esista e non c’è niente di peggio per un potente che essere ridicolizzato.

Per concludere in Musica un grande Rigurgito Antifascista dei 99 Possse





Napoli Antifà Part 1