Salviamo i Cani di Green Hill
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04 Nov 2010 18:15 #1 by Trony
Salviamo i Cani di Green Hill was created by Trony
AGGIORNAMENTI IMPORTANTI
Per non mandare troppi messaggi cercheremo di 'condensare' in questo che
leggete alcune cose che vorremmo comunicare prima delle giornate del 5 e 6
novembre 2010.
- NON PUOI ESSERE IL 5 NOVEMBRE A MILANO?
ANCHE TU PUOI CONTRIBUIRE ALLA PROTESTA!
Venerdì 5 novembre, dalle 10'30, ci ritroveremo davanti alla sede della
ASL Regione Lombardia a Milano per manifestare insieme il desiderio
immediato di libertà dei cani rinchiusi dentro Green Hill. Sappiamo che
molti non riusciranno ad essere con noi e per questo ci sentiamo di
suggerire di far sentire la propria protesta in maniera civile ed educata
alla ASL telefonando al loro centralino nell'orario della protesta, ovvero
dalle 10:30 alle 13:00. E' molto importante che arrivi il messaggio che
stiamo cercando di mandare. Troverete il centralino occupato? Non cedete!
E' probabile che stiate telefonando in tanti. Pensiamo a quanto possa
essere significativo un gesto del genere. Se riuscirete a parlare con il
centralino vi invitiamo a esporre educatamente i contenuti presenti nella
protesta email che potete visionare cliccando su questo link:
www.fermaregreenhill.net/wp/?page_id=823
Il numero del centralino della ASL è: 02-6765.1
- PULLMAN DA GENOVA CON 10 POSTI LIBERI
Non eravamo al corrente di un pullman da Genova. Siamo stati informati
solo oggi e chi sta gestendo il pullman e le prenotazioni ci ha comunicato
che sono ancora liberi circa 10 posti. E' possibile richiedere
informazioni e prenotare il proprio posto scrivendo all'indirizzo email:
normakaraman@hotmail.com
- VARIAZIONI IMPORTANTI PER LE PROTESTE A ROMA
Precedentemente avevamo comunicato una giornata di protesta a Roma
(venerdì 5 novembre) in appoggio alla settimana contro la vivisezione.
Purtroppo sembrano continuare i problemi per ottenere permessi per presidi
di protesta nella città. Comunichiamo inoltre che il presidio di protesta
previsto nel pomeriggio davanti al cliente di Green Hill, l'IRBM, non avrà
luogo per motivi analoghi. Potrebbero esservi variazioni quindi per
l'incontro del mattino a Roma. Vi invitiamo fortemente a richiedere
aggiornamenti all'indirizzo email: laziocontrolavivisezione@yahoo.it
Per chiunque fosse interessato sapranno darvi aggiornamenti più
dettagliati ed immediati di quanto possiamo riuscire a fare noi.
- SETTIMANA CONTRO LA VIVISEZIONE:
AGGIUNTO PRESIDIO DI PROTESTA A PALERMO
Aggiungiamo all'ultimo momento un presidio di protesta che si terrà sabato
6 novembre a Palermo. Avrà luogo in Piazza Verdi dalle ore 16:30.
Grazie per l'attenzione,
Coordinamento Fermare Green Hill
_______________________
www.fermaregreenhill.net/illuminiamo-montichiari
www.fermaregreenhill.net/settimanacontrolavivisezione
Per non mandare troppi messaggi cercheremo di 'condensare' in questo che
leggete alcune cose che vorremmo comunicare prima delle giornate del 5 e 6
novembre 2010.
- NON PUOI ESSERE IL 5 NOVEMBRE A MILANO?
ANCHE TU PUOI CONTRIBUIRE ALLA PROTESTA!
Venerdì 5 novembre, dalle 10'30, ci ritroveremo davanti alla sede della
ASL Regione Lombardia a Milano per manifestare insieme il desiderio
immediato di libertà dei cani rinchiusi dentro Green Hill. Sappiamo che
molti non riusciranno ad essere con noi e per questo ci sentiamo di
suggerire di far sentire la propria protesta in maniera civile ed educata
alla ASL telefonando al loro centralino nell'orario della protesta, ovvero
dalle 10:30 alle 13:00. E' molto importante che arrivi il messaggio che
stiamo cercando di mandare. Troverete il centralino occupato? Non cedete!
E' probabile che stiate telefonando in tanti. Pensiamo a quanto possa
essere significativo un gesto del genere. Se riuscirete a parlare con il
centralino vi invitiamo a esporre educatamente i contenuti presenti nella
protesta email che potete visionare cliccando su questo link:
www.fermaregreenhill.net/wp/?page_id=823
Il numero del centralino della ASL è: 02-6765.1
- PULLMAN DA GENOVA CON 10 POSTI LIBERI
Non eravamo al corrente di un pullman da Genova. Siamo stati informati
solo oggi e chi sta gestendo il pullman e le prenotazioni ci ha comunicato
che sono ancora liberi circa 10 posti. E' possibile richiedere
informazioni e prenotare il proprio posto scrivendo all'indirizzo email:
normakaraman@hotmail.com
- VARIAZIONI IMPORTANTI PER LE PROTESTE A ROMA
Precedentemente avevamo comunicato una giornata di protesta a Roma
(venerdì 5 novembre) in appoggio alla settimana contro la vivisezione.
Purtroppo sembrano continuare i problemi per ottenere permessi per presidi
di protesta nella città. Comunichiamo inoltre che il presidio di protesta
previsto nel pomeriggio davanti al cliente di Green Hill, l'IRBM, non avrà
luogo per motivi analoghi. Potrebbero esservi variazioni quindi per
l'incontro del mattino a Roma. Vi invitiamo fortemente a richiedere
aggiornamenti all'indirizzo email: laziocontrolavivisezione@yahoo.it
Per chiunque fosse interessato sapranno darvi aggiornamenti più
dettagliati ed immediati di quanto possiamo riuscire a fare noi.
- SETTIMANA CONTRO LA VIVISEZIONE:
AGGIUNTO PRESIDIO DI PROTESTA A PALERMO
Aggiungiamo all'ultimo momento un presidio di protesta che si terrà sabato
6 novembre a Palermo. Avrà luogo in Piazza Verdi dalle ore 16:30.
Grazie per l'attenzione,
Coordinamento Fermare Green Hill
_______________________
www.fermaregreenhill.net/illuminiamo-montichiari
www.fermaregreenhill.net/settimanacontrolavivisezione
Music and Electronic Devices Designer. Drum and Bass Addict. Creative Mind as Lifestyle. Cat in past Life. Soccer, Ice Hockey and Snowboard Lover. Marxist.
Sono Il Re sul Carro Danzante. Attraversando La Città Getto Via I Coriandoli Della Vostra Tristezza Regalando Passione Ed Estasi Nei Vostri Occhi.
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11 Nov 2010 19:42 #3 by Varanasy
Replied by Varanasy on topic Salviamo i Cani di Green Hill
GEAPRESS – Green Hill rinuncia ad ingrandirsi. E’ questa forse la notizia più importante che corona il sicuro successo della manifestazione che si è svolta sabato scorso a Montichiari (BS). Nel corso dell’incontro tra il Direttore Generale della Sanità lombarda, dott. Carlo Lucchina ed i rappresentanti del Coordinamento Fermare Green Hill ed il Comitato Cittadino contro Green Hill, è stato infatti annunciato che la multinazionale rinuncia ad ingrandirsi. Non è la tanto attesa notizia della chiusura di Green Hill, il mega allevamento di cani beagle della Marshall con sede proprio a Montichiari, ma è comunque un risultato importantissimo, anzi si potrebbe dire storico. Basta guardare le dimensioni della multinazionale, con uffici in mezzo mondo. Dall’altro lato la tenacia e caparbietà dei promotori di una manifestazione che è solo ultima di una lunga serie di iniziative.
Duemila, ma secondo gli organizzatori almeno tremila manifestanti. Un corteo che ha riempito le strade di Montichiari confermando l’alta partecipazione dell’opinione pubblica al problema. Nessuna defezione, dunque, dai già alti numeri della manifestazione dello scorso 24 aprile. Unico assente, al limite dell’ostruzionismo, il Comune di Montichiari. Chissà perché, considerato che nella multinazionale dei cani da sperimentare, non vi sono neanche significative presenze di lavoratori locali.
Intanto, sabato scorso, ogni cane detenuto da Green Hill ha avuto a lui dedicato il pensiero dei partecipanti, simboleggiato da un lumino accesso per …. illuminare Green Hill, come titolava la stessa manifestazione. Illuminarla dal silenzio che uccide, dall’utile oblio che vorrebbe oscurare le coscienze così riparate dalla carenza di informazioni che contraddistingue queste ed altre attività con baricentro nello sfruttamento degli animali.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato a GeaPress Stefano, del Coordinamento Fermiamo Green Hill -. La manifestazione è stata molto partecipata e riteniamo che vi sia stato anche un segnale di volontà politica. L’incontro di venerdì con il dott. Lucchina e la comunicazione della rinuncia ad ampliare l’allevamento“.
Rimane aperta la questione che il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha sollevato alle autorità sanitarie lombarde. Ovvero l’adeguamento di Green Hill alle disposizioni regionali in tema di allevamenti di cani che, qualora applicate, commentano i promotori della manifestazione, dovrebbero impedire alla multinazionale dei beagle di continuare la sua attività.
In ultimo, o forse per primo, il Comune di Montichiari. Se le scelte sono innanzitutto politiche, è mai possibile che non si possa aprire un percorso dalla parte degli animali? Possibile che la sua autorizzazione (sua .. del Comune) sia così inviolabile? Non potrebbe il Sindaco di Montichiari dott.ssa Elena Zanola (nella foto del Comune di Montichiari) cercare una soluzione che permetta, secondo legge, di mandare a casa gli allevatori di beagle per la (non) scienza della sperimentazione animale? Saremo ben lieti di poterla ospitare. Crediamo fin da ora che non vorrà fare come il suo collega di Mézilles, in Francia, (vedi articolo GeaPress) che ha dichiarato di essere rimasto positivamente sorpreso per le precauzioni prese per garantire la salute dei cani …. da tagliuzzare.
Geapress
Duemila, ma secondo gli organizzatori almeno tremila manifestanti. Un corteo che ha riempito le strade di Montichiari confermando l’alta partecipazione dell’opinione pubblica al problema. Nessuna defezione, dunque, dai già alti numeri della manifestazione dello scorso 24 aprile. Unico assente, al limite dell’ostruzionismo, il Comune di Montichiari. Chissà perché, considerato che nella multinazionale dei cani da sperimentare, non vi sono neanche significative presenze di lavoratori locali.
Intanto, sabato scorso, ogni cane detenuto da Green Hill ha avuto a lui dedicato il pensiero dei partecipanti, simboleggiato da un lumino accesso per …. illuminare Green Hill, come titolava la stessa manifestazione. Illuminarla dal silenzio che uccide, dall’utile oblio che vorrebbe oscurare le coscienze così riparate dalla carenza di informazioni che contraddistingue queste ed altre attività con baricentro nello sfruttamento degli animali.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato a GeaPress Stefano, del Coordinamento Fermiamo Green Hill -. La manifestazione è stata molto partecipata e riteniamo che vi sia stato anche un segnale di volontà politica. L’incontro di venerdì con il dott. Lucchina e la comunicazione della rinuncia ad ampliare l’allevamento“.
Rimane aperta la questione che il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha sollevato alle autorità sanitarie lombarde. Ovvero l’adeguamento di Green Hill alle disposizioni regionali in tema di allevamenti di cani che, qualora applicate, commentano i promotori della manifestazione, dovrebbero impedire alla multinazionale dei beagle di continuare la sua attività.
In ultimo, o forse per primo, il Comune di Montichiari. Se le scelte sono innanzitutto politiche, è mai possibile che non si possa aprire un percorso dalla parte degli animali? Possibile che la sua autorizzazione (sua .. del Comune) sia così inviolabile? Non potrebbe il Sindaco di Montichiari dott.ssa Elena Zanola (nella foto del Comune di Montichiari) cercare una soluzione che permetta, secondo legge, di mandare a casa gli allevatori di beagle per la (non) scienza della sperimentazione animale? Saremo ben lieti di poterla ospitare. Crediamo fin da ora che non vorrà fare come il suo collega di Mézilles, in Francia, (vedi articolo GeaPress) che ha dichiarato di essere rimasto positivamente sorpreso per le precauzioni prese per garantire la salute dei cani …. da tagliuzzare.
Geapress
Niente è Vero, Tutto è Possibile
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27 Nov 2010 20:15 - 04 Dec 2010 10:47 #4 by Varanasy
Replied by Varanasy on topic Salviamo i Cani di Green Hill
PER IL SINDACO ZANOLA
GREEN HILL E’ UN SOGGIORNO
Qualche giorno fà il Coordinamento è venuto a conoscenza delle dichiarazioni rese al Giornale di Brescia dal sindaco di Montichiari, Elena Zanola. E’ oramai risaputo che etica e trasparenza non sono alla base dei valori della maggior parte dei politici italiani, ma quello che il sindaco ha fatto trasparire attraverso le sue dichiarazioni è sconcertante. Le dichiarazioni rilasciate rappresentano in maniera inequivocabile quanto una persona ‘eletta’ dalla gente in realtà non ascolti veramente cosa la maggior parte della gente sta comunicando, senza alcuna mediazione.
Migliaia di persone hanno manifestato a Montichiari, a Roma e in tutta Italia, per rendere evidente il commercio di morte intrattenuto da Green Hill e per comunicare che un luogo del genere andrebbe chiuso, senza scuse. In diverse parti le dichiarazioni della Zanola non corrispondono al vero, non solo ci ricordano che l’ampliamento è stato originariamente respinto per motivi di carattere ‘ambientale’ , che rimane comunque un fatto indiscutibile (ovvero concedere l’importanza ed il rispetto che si deve alla natura), ma non sia mai che ci si ricordi dei 2500 individui prigionieri di Green Hill e del perché sono rinchiusi lì dentro. Il sindaco raggiunge il culmine quando ci ricorda che 2200 cani (falso: si sta parlando di più di 2500) ‘soggiornano‘ all’interno dell’allevamento.
Avete letto bene: ’soggiornano’. Dopo mesi di dura campagna, dopo l’ampia attività di organizzazione e divulgazione del Coordinamento Fermare Green Hill, del Comitato Cittadino e dopo la dimostrazione delle tantissime persone scese in strada, la Zanola parla ancora di ’soggiorno’ per cani, come se si riferisse ad un canile o ad un rifugio. Ci chiediamo veramente se il sindaco di Montichiari abbia realmente preso in considerazione tutte
le persone che hanno manifestato, se abbia realmente avuto la volontà di ascoltare le istanze di chi assolutamente non reputa Green Hill un soggiorno per migliaia di cani ma un lager vero e proprio. Abbiamo la ‘vaga’ impressione che non abbia dato la giusta considerazione ad un’importante problema che affligge la città di Montichiari.
Nella sua dichiarazione viene menzionata l’impossibilità di intervenire con una revoca dell’autorizzazione, in fondo il posto è stato visitato ed è TUTTO REGOLARE. Queste parole, al Coordinamento, non riescono ad andare giù, questa esigenza di specificare ancora che dentro Green Hill è tutto regolare fa ribrezzo e se sulla carta è vero che l’autorizzazione andrebbe tolta solo dopo aver rilevato grosse violazioni di carattere sanitario, rimane il fatto che se ci fosse la volontà chiara e politica di chiudere l’allevamento, la Zanola potrebbe farlo, prima di tutto perché Green Hill di fatto è un lager per cani beagle e non un ’soggiorno’. Cosa ci ricorda il comportamento del sindaco? Ci ricorda ancora una volta che certi personaggi considerano gli animali non umani come degli oggetti facenti
parte di un’azienda che, come tante altre, vuole ‘produrre’ in serie migliaia di essere senzienti da spedire ai laboratori di tortura. Tutto questo avviene nel ’soggiorno’ che il sindaco di Montichiari continua a
legittimare e difendere provando a scaricare la responsabilità su parlamentari e ministri vari, provando ad ostruire il lavoro sul territorio del Comitato Cittadino (ostacolando costantemente la possibilità di volantinaggi o realizzazione di banchetti informativi), provando a mettere in discussione il messaggio di questo Coordinamento e
di tutte le persone contrarie, un messaggio che sentiamo di rinnovare: Green Hill è un lager, va chiuso e se c’è una persona che lo autorizza ad andare avanti, questa ha nome e cognome ed è Elena Zanola.
Pensiamo, in questo momento, che sia importante ricordare al sindaco che certe sue dichiarazioni andrebbero valutate con attenzione. Dopo tutto, quando non si sa cosa dire, forse è meglio stare in silenzio.
Quella che segue è una e-mail che invitiamo a recapitare alla Zanola, forse la prossima volta riuscirà almeno ad usare termini diversi e più appropriati sulla questione. In allegato forniamo l’articolo tratto dal Giornale di Brescia.
Email di riferimento:
ufficio.protocollo@cert.montichiari.it, sindaco@montichiari.it
Altre mail del comune di Montichiari:
segreteria@montichiari.it, protocollo@montichiari.it,
messi@montichiari.it, albo@montichiari.it, personale@montichiari.it, urp@montichiari.it, ragioneria@montichiari.it, tributi@montichiari.it,
anagrafe@montichiari.it, elettorale@montichiari.it,
gianpietro.pezzoli@montichiari.it, serviziallapersona@montichiari.it,
commercio@montichiari.it, manutenzioni@montichiari.it,
verde.arredourbano@montichiari.it, cimitero@montichiari.it,
urbanistica@montichiari.it, ecologia@montichiari.it
(nome e cognome)[/size]
GREEN HILL E’ UN SOGGIORNO
Qualche giorno fà il Coordinamento è venuto a conoscenza delle dichiarazioni rese al Giornale di Brescia dal sindaco di Montichiari, Elena Zanola. E’ oramai risaputo che etica e trasparenza non sono alla base dei valori della maggior parte dei politici italiani, ma quello che il sindaco ha fatto trasparire attraverso le sue dichiarazioni è sconcertante. Le dichiarazioni rilasciate rappresentano in maniera inequivocabile quanto una persona ‘eletta’ dalla gente in realtà non ascolti veramente cosa la maggior parte della gente sta comunicando, senza alcuna mediazione.
Migliaia di persone hanno manifestato a Montichiari, a Roma e in tutta Italia, per rendere evidente il commercio di morte intrattenuto da Green Hill e per comunicare che un luogo del genere andrebbe chiuso, senza scuse. In diverse parti le dichiarazioni della Zanola non corrispondono al vero, non solo ci ricordano che l’ampliamento è stato originariamente respinto per motivi di carattere ‘ambientale’ , che rimane comunque un fatto indiscutibile (ovvero concedere l’importanza ed il rispetto che si deve alla natura), ma non sia mai che ci si ricordi dei 2500 individui prigionieri di Green Hill e del perché sono rinchiusi lì dentro. Il sindaco raggiunge il culmine quando ci ricorda che 2200 cani (falso: si sta parlando di più di 2500) ‘soggiornano‘ all’interno dell’allevamento.
Avete letto bene: ’soggiornano’. Dopo mesi di dura campagna, dopo l’ampia attività di organizzazione e divulgazione del Coordinamento Fermare Green Hill, del Comitato Cittadino e dopo la dimostrazione delle tantissime persone scese in strada, la Zanola parla ancora di ’soggiorno’ per cani, come se si riferisse ad un canile o ad un rifugio. Ci chiediamo veramente se il sindaco di Montichiari abbia realmente preso in considerazione tutte
le persone che hanno manifestato, se abbia realmente avuto la volontà di ascoltare le istanze di chi assolutamente non reputa Green Hill un soggiorno per migliaia di cani ma un lager vero e proprio. Abbiamo la ‘vaga’ impressione che non abbia dato la giusta considerazione ad un’importante problema che affligge la città di Montichiari.
Nella sua dichiarazione viene menzionata l’impossibilità di intervenire con una revoca dell’autorizzazione, in fondo il posto è stato visitato ed è TUTTO REGOLARE. Queste parole, al Coordinamento, non riescono ad andare giù, questa esigenza di specificare ancora che dentro Green Hill è tutto regolare fa ribrezzo e se sulla carta è vero che l’autorizzazione andrebbe tolta solo dopo aver rilevato grosse violazioni di carattere sanitario, rimane il fatto che se ci fosse la volontà chiara e politica di chiudere l’allevamento, la Zanola potrebbe farlo, prima di tutto perché Green Hill di fatto è un lager per cani beagle e non un ’soggiorno’. Cosa ci ricorda il comportamento del sindaco? Ci ricorda ancora una volta che certi personaggi considerano gli animali non umani come degli oggetti facenti
parte di un’azienda che, come tante altre, vuole ‘produrre’ in serie migliaia di essere senzienti da spedire ai laboratori di tortura. Tutto questo avviene nel ’soggiorno’ che il sindaco di Montichiari continua a
legittimare e difendere provando a scaricare la responsabilità su parlamentari e ministri vari, provando ad ostruire il lavoro sul territorio del Comitato Cittadino (ostacolando costantemente la possibilità di volantinaggi o realizzazione di banchetti informativi), provando a mettere in discussione il messaggio di questo Coordinamento e
di tutte le persone contrarie, un messaggio che sentiamo di rinnovare: Green Hill è un lager, va chiuso e se c’è una persona che lo autorizza ad andare avanti, questa ha nome e cognome ed è Elena Zanola.
Pensiamo, in questo momento, che sia importante ricordare al sindaco che certe sue dichiarazioni andrebbero valutate con attenzione. Dopo tutto, quando non si sa cosa dire, forse è meglio stare in silenzio.
Quella che segue è una e-mail che invitiamo a recapitare alla Zanola, forse la prossima volta riuscirà almeno ad usare termini diversi e più appropriati sulla questione. In allegato forniamo l’articolo tratto dal Giornale di Brescia.
Email di riferimento:
ufficio.protocollo@cert.montichiari.it, sindaco@montichiari.it
Altre mail del comune di Montichiari:
segreteria@montichiari.it, protocollo@montichiari.it,
messi@montichiari.it, albo@montichiari.it, personale@montichiari.it, urp@montichiari.it, ragioneria@montichiari.it, tributi@montichiari.it,
anagrafe@montichiari.it, elettorale@montichiari.it,
gianpietro.pezzoli@montichiari.it, serviziallapersona@montichiari.it,
commercio@montichiari.it, manutenzioni@montichiari.it,
verde.arredourbano@montichiari.it, cimitero@montichiari.it,
urbanistica@montichiari.it, ecologia@montichiari.it
Lettera di protesta:
Spett.le Sindaco Elena Zanola,
ho appreso le sue dichiarazioni rese al Giornale di Brescia di giovedì 18 novembre 2010 in merito all’allevamento-lager Green Hill, situato nella città di cui lei è il sindaco: Montichiari.
Ho trovato le sue dichiarazioni, oltre che errate in alcuni punti a livello informativo, anche sconcertanti e prive delle più semplici basi etiche. Dopo tutti questi mesi in cui la città di Montichiari è salita all’attenzione pubblica per la campagna portata avanti contro Green Hill, non solo vi siete prodigata per ostacolare il comitato cittadino, non solo
avete mostrato scarsa attenzione al problema sollevato da migliaia di persone, ma vi siete resa protagonista di definire ancora oggi ’soggiorno’ quello che in realtà è un lager che spedisce cani beagle ai centri di tortura di tutta Europa. Lo scorso 25 settembre a Roma hanno sfilato circa 10.000 persone con uno scopo preciso, veder chiuso Green Hill. Altre migliaia hanno sfilato in questi mesi con due cortei per le strade del paese e con un presidio davanti all’allevamento, tutte ricordando una cosa che non fornisce scuse, Green Hill sarà ‘regolare’ secondo il suo punto di vista, ma secondo quello di migliaia di persone decisamente no. Ne vuole tenere conto? Si parlerà ancora molto di questa vicenda, così come se ne è parlato in questi mesi, bisogna ammettere che la sua carriera politica e
il suo ‘curriculum’ finora possono vantare una nota non da poco: permettere ad un lager per animali di andare avanti nella propria città e definirlo ancora, dopo tutto quello che sta accadendo, un ’soggiorno’.
Lei ha una strana concezione della parola ’soggiorno’, il vocabolario Treccani la definisce così: “Il dimorare per un certo periodo di tempo in un luogo che non sia la propria abituale residenza, e per lo più a scopo turistico, di cura, per svago, per istruzione”. Lei ha piuttosto considerato questa parola sinonimo di lager, tortura e morte, non è
esattamente la stessa cosa. In futuro vorrei invitarla a considerare con più attenzione e rispetto il problema, a usare le parole con attenzione, a riflettere su quello che si comunica e alla fine di tutto considerare,
semmai ci riuscisse, che dentro Green Hill sono stipati, per essere mandati ai luoghi di tortura, più di 2500 cani beagle (non 2200…), questo forse le permetterebbe di considerare la possibilità, ignorata finora, di revocare l’autorizzazione. Ci rifletta.
Spett.le Sindaco Elena Zanola,
ho appreso le sue dichiarazioni rese al Giornale di Brescia di giovedì 18 novembre 2010 in merito all’allevamento-lager Green Hill, situato nella città di cui lei è il sindaco: Montichiari.
Ho trovato le sue dichiarazioni, oltre che errate in alcuni punti a livello informativo, anche sconcertanti e prive delle più semplici basi etiche. Dopo tutti questi mesi in cui la città di Montichiari è salita all’attenzione pubblica per la campagna portata avanti contro Green Hill, non solo vi siete prodigata per ostacolare il comitato cittadino, non solo
avete mostrato scarsa attenzione al problema sollevato da migliaia di persone, ma vi siete resa protagonista di definire ancora oggi ’soggiorno’ quello che in realtà è un lager che spedisce cani beagle ai centri di tortura di tutta Europa. Lo scorso 25 settembre a Roma hanno sfilato circa 10.000 persone con uno scopo preciso, veder chiuso Green Hill. Altre migliaia hanno sfilato in questi mesi con due cortei per le strade del paese e con un presidio davanti all’allevamento, tutte ricordando una cosa che non fornisce scuse, Green Hill sarà ‘regolare’ secondo il suo punto di vista, ma secondo quello di migliaia di persone decisamente no. Ne vuole tenere conto? Si parlerà ancora molto di questa vicenda, così come se ne è parlato in questi mesi, bisogna ammettere che la sua carriera politica e
il suo ‘curriculum’ finora possono vantare una nota non da poco: permettere ad un lager per animali di andare avanti nella propria città e definirlo ancora, dopo tutto quello che sta accadendo, un ’soggiorno’.
Lei ha una strana concezione della parola ’soggiorno’, il vocabolario Treccani la definisce così: “Il dimorare per un certo periodo di tempo in un luogo che non sia la propria abituale residenza, e per lo più a scopo turistico, di cura, per svago, per istruzione”. Lei ha piuttosto considerato questa parola sinonimo di lager, tortura e morte, non è
esattamente la stessa cosa. In futuro vorrei invitarla a considerare con più attenzione e rispetto il problema, a usare le parole con attenzione, a riflettere su quello che si comunica e alla fine di tutto considerare,
semmai ci riuscisse, che dentro Green Hill sono stipati, per essere mandati ai luoghi di tortura, più di 2500 cani beagle (non 2200…), questo forse le permetterebbe di considerare la possibilità, ignorata finora, di revocare l’autorizzazione. Ci rifletta.
(nome e cognome)[/size]
Niente è Vero, Tutto è Possibile
Last edit: 04 Dec 2010 10:47 by Varanasy.
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04 Dec 2010 14:18 #5 by Varanasy
Divulghiamo con piacere l’appello di invito alla protesta di martedì 7 dicembre diffuso dal “Comitato Montichiari contro Green Hill”, organo autonomo e staccato dal nostro Coordinamento, nato qualche mese fa per contribuire localmente alla chiusura dell’allevamento.
Invitiamo a partecipare alla protesta davanti al Municipio di Montichiari, indetta per ribadire che il Comune può revocare la licenza di questo lager e ha tutte le motivazioni per farlo, vista la sua non osservazione della Legge Regionale 33/2008.
La lotta contro Green Hill e contro la vivisezione non si ferma davanti a nessuna promessa. Si fermerà solamente di fronte alla chiusura di questa fabbrica di esseri viventi, che speriamo sia al più presto solo un brutto ricordo.
Martedì 7 dicembre 2010 il “Comitato Montichiari contro Green Hill” scenderà in piazza organizzando un presidio davanti al Municipio di Montichiari per chiedere al sindaco maggiore impegno e responsabilità affinché agisca in maniera concreta e determinata al fine di bloccare l’attività dell’allevamento lager Green Hill. Crediamo che il sindaco abbia l’autorità di ritirare la licenza e la capacità di bloccare questo infame commercio.
I tre grandi cortei nazionali svoltisi a Montichiari hanno messo in luce una realtà rimasta fino a qualche tempo fa nascosta, una realtà comunque ben nota al Comune: finalmente il silenzio e l’omertà dei politici locali sono stati infranti.
Fu il Comune, nel 2001, a concedere l’autorizzazione a Green Hill quale stabilimento-allevamento di cani destinati alla vivisezione, un’autorizzazione rinnovata successivamente nel 2008.
Invitiamo gli amministratori locali, siano essi della maggioranza o dell’opposizione, a mobilitarsi affinché questa vergogna cessi di esistere.
Sconcertanti sono state le dichiarazioni del sindaco Elena Zanola, pubblicate su uno dei principali quotidiani locali, in cui si definisce “soggiorno” il più grande allevamento lager d’Italia, uno dei più grandi d’Europa: una prigione nella quale sono stipati oltre 2700 cani beagle destinati ad essere torturati, avvelenati, massacrati nei laboratori di vivisezione. Una doccia fredda per tutti i cittadini e le cittadine che da mesi dedicando le proprie forze, il proprio impegno, il proprio tempo, per fare conoscere mediante banchetti, comunicati, riunioni pubbliche, il mondo vero della vivisezione e della sofferenza animale che purtroppo non ha voce. Migliaia sono le persone che hanno sottoscritto la nostra petizione, migliaia sono le persone che nel bresciano vogliono la chiusura di Green Hill, migliaia sono i manifestanti che da tutta Italia sono giunti a Montichiari per urlare la loro rabbia, per chiedere la chiusura di questo lager.
Martedì saremo davanti agli uffici del comune soprattutto per tenere alta l’attenzione, perché questo interesse non diminuisca, perché ogni giorno che passa degli esseri senzienti muoiono a causa di inutili ed atroci sofferenze.
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Presidio al Comune di Montichiari
Divulghiamo con piacere l’appello di invito alla protesta di martedì 7 dicembre diffuso dal “Comitato Montichiari contro Green Hill”, organo autonomo e staccato dal nostro Coordinamento, nato qualche mese fa per contribuire localmente alla chiusura dell’allevamento.
Invitiamo a partecipare alla protesta davanti al Municipio di Montichiari, indetta per ribadire che il Comune può revocare la licenza di questo lager e ha tutte le motivazioni per farlo, vista la sua non osservazione della Legge Regionale 33/2008.
La lotta contro Green Hill e contro la vivisezione non si ferma davanti a nessuna promessa. Si fermerà solamente di fronte alla chiusura di questa fabbrica di esseri viventi, che speriamo sia al più presto solo un brutto ricordo.
Appuntamento martedì 7 dicembre
Ore 9.30 -13.00
Piazza Municipio, Montichiari (BS)
Ore 9.30 -13.00
Piazza Municipio, Montichiari (BS)
Martedì 7 dicembre 2010 il “Comitato Montichiari contro Green Hill” scenderà in piazza organizzando un presidio davanti al Municipio di Montichiari per chiedere al sindaco maggiore impegno e responsabilità affinché agisca in maniera concreta e determinata al fine di bloccare l’attività dell’allevamento lager Green Hill. Crediamo che il sindaco abbia l’autorità di ritirare la licenza e la capacità di bloccare questo infame commercio.
I tre grandi cortei nazionali svoltisi a Montichiari hanno messo in luce una realtà rimasta fino a qualche tempo fa nascosta, una realtà comunque ben nota al Comune: finalmente il silenzio e l’omertà dei politici locali sono stati infranti.
Fu il Comune, nel 2001, a concedere l’autorizzazione a Green Hill quale stabilimento-allevamento di cani destinati alla vivisezione, un’autorizzazione rinnovata successivamente nel 2008.
Invitiamo gli amministratori locali, siano essi della maggioranza o dell’opposizione, a mobilitarsi affinché questa vergogna cessi di esistere.
Sconcertanti sono state le dichiarazioni del sindaco Elena Zanola, pubblicate su uno dei principali quotidiani locali, in cui si definisce “soggiorno” il più grande allevamento lager d’Italia, uno dei più grandi d’Europa: una prigione nella quale sono stipati oltre 2700 cani beagle destinati ad essere torturati, avvelenati, massacrati nei laboratori di vivisezione. Una doccia fredda per tutti i cittadini e le cittadine che da mesi dedicando le proprie forze, il proprio impegno, il proprio tempo, per fare conoscere mediante banchetti, comunicati, riunioni pubbliche, il mondo vero della vivisezione e della sofferenza animale che purtroppo non ha voce. Migliaia sono le persone che hanno sottoscritto la nostra petizione, migliaia sono le persone che nel bresciano vogliono la chiusura di Green Hill, migliaia sono i manifestanti che da tutta Italia sono giunti a Montichiari per urlare la loro rabbia, per chiedere la chiusura di questo lager.
Martedì saremo davanti agli uffici del comune soprattutto per tenere alta l’attenzione, perché questo interesse non diminuisca, perché ogni giorno che passa degli esseri senzienti muoiono a causa di inutili ed atroci sofferenze.
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Niente è Vero, Tutto è Possibile
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30 Jan 2011 20:08 - 30 Jan 2011 20:13 #6 by Varanasy
Replied by Varanasy on topic Salviamo i Cani di Green Hill
Esistono diverse tipologie di persone: quelle che cercano di opporsi a ciò che è ingiusto, quelle che difendono ciò che è ingiusto e quelle che… fanno finta di niente. Durante questi mesi di lotta contro Green Hill abbiamo ovviamente sempre posto l’accento sulla seconda tipologia di persone e su come la prima intenda opporsi il più possibile contro ciò che è profondamente ingiusto, ovvero che un lager per animali come Green Hill rimanga ancora aperto ed operativo. Questo aggiornamento verterà invece sulla terza tipologia menzionata, su individui che fanno finta di niente, su quei personaggi che vi fanno credere che hanno a cuore la ‘buona causa’ ma che in realtà di quest’ultima non gli interessa poi molto, tanto meno chi ci rimette la vita.
Durante il mese di novembre sono stati registrati dei fatti importanti e degni di nota. Non sappiamo cosa il Dottor Lucchina (direttore generale della ASL Lombardia) stesse pensando durante il colloquio con il Coordinamento (avvenuto il 5 novembre scorso, durante la protesta davanti alla sede a Milano e un giorno prima l’ultimo corteo tenutosi a Montichiari), forse era ‘distratto’, o forse non lo sapeva ancora… Circa due giorni prima il comune di Montichiari si era riunito per stabilire l’opposizione al ricorso presentato da Green Hill contro l’ampliamento. Un ricorso particolare, straordinario, destinato al Presidente della Repubblica. Sì, avete letto bene, Green Hill, da lager per animali non umani, ha effettuato ricorso straordinario al Capo dello Stato, in merito all’opposizione del comune all’ampliamento della struttura. Tale ricorso, effettuato all’inizio di agosto, dimostra che o Lucchina ha informatori che non sanno fare il loro lavoro, oppure ha degli interessi dietro tali da non riferire le cose come stanno. Lui stesso confermò durante il confronto che, secondo informazioni precise, Green Hill non aveva più possibilità di effettuare ricorsi viste le prospettive (anche politiche) chiaramente non positive. Assieme al comune, la ASL territoriale bresciana ha deciso di opporsi anch’essa al ricorso. Ci teniamo a sottolineare che entrambe le decisioni non sono sicuramente dettate dall’etica, ma da un ‘iter giuridico’ necessario per opporsi alla possibilità di esser costretti a fornire un ingente risarcimento danni. Non sono nostre supposizioni a sancire ciò, ma i fatti: se dopo mesi, per il sindaco Elena Zanola, i cani di Green Hill risiedono in un ’soggiorno’ e di fronte alle richieste di spiegazione e confronto del comitato cittadino contro Green Hill dinanzi al municipio, la stessa preferisce uscire da una porta sul retro, trarre le dovute conclusioni non è poi così difficile. Se ci fosse volontà politica da parte delle istituzioni locali basterebbe poco per revocare l’autorizzazione. Il comune continua a rendere operativo un lager al quale si sta opponendo giuridicamente per aver negato l’ampliamento. Qualcuno potrebbe sussurrare: ’strani e consueti giochi della politica’. Sarà difficilissimo che Green Hill arriverà ad ampliarsi, di questo possiamo esserne certi, ma i messaggi trasversali che arrivano dalle istituzioni fanno rabbrividire.
In realtà un’autorizzazione era già stata revocata (come già annunciato all’ultimo corteo a Montichiari), quella che permetteva a Green Hill di essere ’stabilimento fornitore’. Tale revoca non permette infatti, tra i vari ’servizi’, di mandare i cani negli Stati Uniti a Marshall Farms (facendoseli poi rimandare), per servizi ’specifici’ come la devocalizzazione. A questa decisione Green Hill ha fatto ricorso e il comune, anche in questo caso, ha deciso di fare opposizione.
Questi sono gli ultimi aggiornamenti. Ciò che però ci viene logico pensare è: la Regione? La ASL? I ‘tanti buoni’ propositi dove sono finiti? All’alba del 2011, quando Green Hill dovrebbe sembrare qualcosa di oramai vicino alla chiusura, riecheggia un ’silenzio assordante’, quello della Regione Lombardia e delle sue istituzioni che, al di là delle belle parole, continuano… a fare finta di niente. Nel rilanciare la lotta allo specismo, che anche nel nuovo anno non vogliamo assolutamente vedere sopita, è nostra ferma intenzione ricordare che far finta di niente porta ogni giorno degli individui ad essere deportati in nome della vivisezione. Vogliamo ricordare che le ‘belle parole’ servono a poco e che a seguire queste devono essere i fatti. Il nostro coordinamento rinnova l’invito a far sapere alla Regione, ai consiglieri, alle commissioni regionali, che migliaia di persone che hanno partecipato alle iniziative contro Green Hill ci sono, sono ancora contro di esso e lo saranno fino a quando non sarà definitivamente chiuso.
Si avvicina un periodo, quello natalizio, che sarà di conforto per molti individui di questa così detta ’società civile’. Per molti altri, per tutti quelli che non hanno possibilità di vivere una vita degna e libera, non potrà essere così e tra questi ci sono anche i più di 2500 cani beagle rinchiusi dentro Green Hill. Regione Lombardia e persone coinvolte in essa sanno benissimo che non è così difficile far applicare una legge regionale, per la quale anche il Ministero della Salute ha chiesto l’applicazione, ma preferiscono far finta di niente, come se il problema fosse ’secondario’ o non esistesse. Ebbene, il problema c’è, si trova ancora a Montichiari e nell’attesa del lancio di nuove iniziative pubbliche vi invitiamo tutti a scrivere alla Regione, ai consiglieri, alle commissioni varie senza distinzione e con un unico scopo: far presente che ci siamo, chi siamo e che noi non facciamo finta di niente e vogliamo Green Hill chiuso!
Durante il mese di novembre sono stati registrati dei fatti importanti e degni di nota. Non sappiamo cosa il Dottor Lucchina (direttore generale della ASL Lombardia) stesse pensando durante il colloquio con il Coordinamento (avvenuto il 5 novembre scorso, durante la protesta davanti alla sede a Milano e un giorno prima l’ultimo corteo tenutosi a Montichiari), forse era ‘distratto’, o forse non lo sapeva ancora… Circa due giorni prima il comune di Montichiari si era riunito per stabilire l’opposizione al ricorso presentato da Green Hill contro l’ampliamento. Un ricorso particolare, straordinario, destinato al Presidente della Repubblica. Sì, avete letto bene, Green Hill, da lager per animali non umani, ha effettuato ricorso straordinario al Capo dello Stato, in merito all’opposizione del comune all’ampliamento della struttura. Tale ricorso, effettuato all’inizio di agosto, dimostra che o Lucchina ha informatori che non sanno fare il loro lavoro, oppure ha degli interessi dietro tali da non riferire le cose come stanno. Lui stesso confermò durante il confronto che, secondo informazioni precise, Green Hill non aveva più possibilità di effettuare ricorsi viste le prospettive (anche politiche) chiaramente non positive. Assieme al comune, la ASL territoriale bresciana ha deciso di opporsi anch’essa al ricorso. Ci teniamo a sottolineare che entrambe le decisioni non sono sicuramente dettate dall’etica, ma da un ‘iter giuridico’ necessario per opporsi alla possibilità di esser costretti a fornire un ingente risarcimento danni. Non sono nostre supposizioni a sancire ciò, ma i fatti: se dopo mesi, per il sindaco Elena Zanola, i cani di Green Hill risiedono in un ’soggiorno’ e di fronte alle richieste di spiegazione e confronto del comitato cittadino contro Green Hill dinanzi al municipio, la stessa preferisce uscire da una porta sul retro, trarre le dovute conclusioni non è poi così difficile. Se ci fosse volontà politica da parte delle istituzioni locali basterebbe poco per revocare l’autorizzazione. Il comune continua a rendere operativo un lager al quale si sta opponendo giuridicamente per aver negato l’ampliamento. Qualcuno potrebbe sussurrare: ’strani e consueti giochi della politica’. Sarà difficilissimo che Green Hill arriverà ad ampliarsi, di questo possiamo esserne certi, ma i messaggi trasversali che arrivano dalle istituzioni fanno rabbrividire.
In realtà un’autorizzazione era già stata revocata (come già annunciato all’ultimo corteo a Montichiari), quella che permetteva a Green Hill di essere ’stabilimento fornitore’. Tale revoca non permette infatti, tra i vari ’servizi’, di mandare i cani negli Stati Uniti a Marshall Farms (facendoseli poi rimandare), per servizi ’specifici’ come la devocalizzazione. A questa decisione Green Hill ha fatto ricorso e il comune, anche in questo caso, ha deciso di fare opposizione.
Questi sono gli ultimi aggiornamenti. Ciò che però ci viene logico pensare è: la Regione? La ASL? I ‘tanti buoni’ propositi dove sono finiti? All’alba del 2011, quando Green Hill dovrebbe sembrare qualcosa di oramai vicino alla chiusura, riecheggia un ’silenzio assordante’, quello della Regione Lombardia e delle sue istituzioni che, al di là delle belle parole, continuano… a fare finta di niente. Nel rilanciare la lotta allo specismo, che anche nel nuovo anno non vogliamo assolutamente vedere sopita, è nostra ferma intenzione ricordare che far finta di niente porta ogni giorno degli individui ad essere deportati in nome della vivisezione. Vogliamo ricordare che le ‘belle parole’ servono a poco e che a seguire queste devono essere i fatti. Il nostro coordinamento rinnova l’invito a far sapere alla Regione, ai consiglieri, alle commissioni regionali, che migliaia di persone che hanno partecipato alle iniziative contro Green Hill ci sono, sono ancora contro di esso e lo saranno fino a quando non sarà definitivamente chiuso.
Si avvicina un periodo, quello natalizio, che sarà di conforto per molti individui di questa così detta ’società civile’. Per molti altri, per tutti quelli che non hanno possibilità di vivere una vita degna e libera, non potrà essere così e tra questi ci sono anche i più di 2500 cani beagle rinchiusi dentro Green Hill. Regione Lombardia e persone coinvolte in essa sanno benissimo che non è così difficile far applicare una legge regionale, per la quale anche il Ministero della Salute ha chiesto l’applicazione, ma preferiscono far finta di niente, come se il problema fosse ’secondario’ o non esistesse. Ebbene, il problema c’è, si trova ancora a Montichiari e nell’attesa del lancio di nuove iniziative pubbliche vi invitiamo tutti a scrivere alla Regione, ai consiglieri, alle commissioni varie senza distinzione e con un unico scopo: far presente che ci siamo, chi siamo e che noi non facciamo finta di niente e vogliamo Green Hill chiuso!
Niente è Vero, Tutto è Possibile
Last edit: 30 Jan 2011 20:13 by Varanasy.
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Forum ~ Salviamo i Cani di Green Hill ~ FusoElektronique Page 1 ~ Title: Salviamo i Cani di Green Hill. Category: Animal's Factory (The Pravda). Published by: Trony. Date: 04 November 2010. Descrption: AGGIORNAMENTI IMPORTANTI - Per non mandare troppi messaggi cercheremo di 'condensare' in questo che leggete alcune co... 2011-01-30T20:08:42+00:00 Trony
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